Ricerche Symbola

Le attività audiovisive 2022: evidenze sulle imprese e sull’occupazione.

Fondazione Symbola | Luglio 2023

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La natimortalità 2021-2022 dal Registro delle imprese

Con i dati dei registri camerali è possibile aggiornare il quadro strutturale con elementi sui flussi di iscrizioni e cessazioni nel biennio successivo al 2020. 

Se nel 2021 si era verificata una certa ripresa delle iscrizioni d’impresa1 e una corrispondente tenuta sul versante delle cessazioni non di ufficio2, i dati 2022 non mostrano segnali positivi, e anzi pongono in risalto una riduzione degli avvii di attività (-50 rispetto a quelli del 2021, con una variazione del -13,1% rispetto al 2020, per il totale delle imprese il valore è -6,0%) e soprattutto un preoccupante incremento delle chiusure (+82, corrispondenti a una variazione del +26,3% rispetto al 2020, per il totale delle imprese il valore è molto più contenuto e pari a +7,5%). 

In termini assoluti, per le iscrizioni il dato negativo si deve alle attività di produzione cinematografica, di video e di programmi tv, che hanno visto nell’ultimo anno una riduzione di 55 nuove imprese a confronto con il 2021. Anche per la proiezione cinematografica si è registrato un calo di iscrizioni (-10), mentre In controtendenza è la post-produzione, settore in cui le iscrizioni sono addirittura aumentate rispetto all’anno precedente (+21), con un trend significativo, visto che il tato è 1,7 volte quello del 2020. 

1 Si ricorda che l’iscrizione nel registro delle imprese è una pratica amministrativa obbligatoria “una tantum” che si definisce alla nascita dell’impresa e si compone in due fasi. La prima, in cui si presenta per via telematica una domanda apposita sottoscritta con la firma digitale, che deve essere effettuata entro 30 giorni dall’inizio dell’attività. La seconda, in cui si verifica la correttezza della domanda si procede all’iscrizione. 

2 La cessazione o cancellazione dal registro delle imprese è una procedura amministrativa che segue la procedura di liquidazione di una società di persone o di capitali. La cancellazione è una sorta di passaggio obbligatorio imposto dalla legge in maniera esplicita per le società di capitali. Parecchio discussa invece è stata dalla dottrina e dalla giurisprudenza la cancellazione dal registro delle società di persone. L’adozione del dato delle cessazioni non di ufficio riguarda le cessazioni “effettive” ovvero non dovute a una cancellazione di carattere puramente amministrativo, ovvero legate alla attività di pulizia degli archivi da parte delle Camere di commercio.  

Iscrizioni e cessazioni d’impresa nella filiera audiovisiva.
Anno 2020, 2021 e 2022 (valori assoluti) 

ISCRIZIONI

AtecoDescrizione Ateco202020212022diff. 22/21
5911Produzione cinematografica, di video
e di programmi tv
218293238-55
5912Post-produzione cinematografica, di
video e di programmitv
48608121
5913Distribuzione cinematografica, di video
e di programmi tv
4352
5914Proiezione cinematografica13144-10
6020Programmazione e trasmissioni tv7124-8
TOTALE AUDIOVISIVO290382332-50
TOTALE IMPRESE292.308332.596312.564-20.032

CESSAZIONI NON D’UFFICIO

AtecoDescrizione Ateco202020212022diff. 22/21
5911Produzione cinematografica, di video
e di programmi tv
28924627630
5912Post-produzione cinematografica, di
video e di programmitv
30235229
5913Distribuzione cinematografica, di video
e di programmi tv
66104
5914Proiezione cinematografica2627369
6020Programmazione e trasmissioni tv14102010
TOTALE AUDIOVISIVO36531233941282
TOTALE IMPRESE272.992246.009264.54618.537

La produzione cinematografica spiega anche una quota rilevante delle cessazioni effettive (30 delle 82), ma altrettanto significativo è il dato della post-produzione cinematografica, di video e di programmi tv (29), a testimonianza quindi di un significativo turn over nel settore. 

I dati regionali delle iscrizioni d’impresa evidenziano dati particolarmente negativi per Campania (-24, quasi il 60% in meno di iscrizioni), Lazio (-14, a confronto con il 2021 -22,6%) e Puglia (-10, -50,0%). Particolarmente positivo invece il dato del Piemonte, con 10 nuove imprese aggiuntive e una natalità superiore del 45,5% al dato 2021. 

Iscrizioni d’impresa nella filiera audiovisiva nelle regioni italiane.
Anno 2020, 2021 e 2022 (valori assoluti) 

Regioni202020212022diff. 22/21
Piemonte23223210
Valle d’Aosta210-1
Lombardia678278-4
Trentino-Alto Adige111810-8
Friuli-Venezia Giulia57125
Veneto252725-2
Liguria684-4
Emilia-Romagna252927-2
Toscana2214217
Umbria4330
Marche610111
Lazio446248-14
Abruzzo387-1
Molise2011
Campania184218-24
Puglia152010-10
Basilicata0110
Calabria1792
Sicilia8178-9
Sardegna3473
ITALIA290382332-50

Le cessazioni effettive sono cresciute in termini assoluti in particolare in Lombardia (+22, valore che spiega un quarto delle chiusure nazionali, a confronto con il 2021 +36,7%), in Veneto (+11, variazione del +61,1%) e in Sicilia (+11, variazione del +110,0%). Anche il Piemonte registra un incremento netto di cessazioni non di ufficio, a testimonianza di un elevato ricambio di imprese della filiera audiovisiva nella regione. 

Vi sono infine anche regioni in cui le cessazioni effettiva si sono ridotte, anche se non di molto: Trentino-Alto Adige, Umbria, Molise, Campania, Puglia e Sardegna. 

Cessazioni non d’ufficio d’impresa nella filiera audiovisiva nelle regioni italiane.
Anno 2020, 2021 e 2022 (valori assoluti)

CESSAZIONI NON D’UFFICIO

Regioni202020212022diff. 22/21
Piemonte2516248
Valle d’Aosta0121
Lombardia65608222
Trentino-Alto Adige101210-2
Friuli-Venezia Giulia2440
Veneto29182911
Liguria6385
Emilia-Romagna2318268
Toscana2624295
Umbria163-3
Marche84128
Lazio10081865
Abruzzo74139
Molise020-2
Campania242120-1
Puglia111614-2
Basilicata2110
Calabria6660
Sicilia16102111
Sardegna454-1
ITALIA36531239482