Ricerche Symbola

Le attività audiovisive 2022: evidenze sulle imprese e sull’occupazione.

Fondazione Symbola | Luglio 2023

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Donne manager

I registri camerali consentono di esplorare un secondo ambito rispetto al quale si può valutare la presenza femminile nelle imprese della filiera audiovisiva, quello del management. In particolare, attraverso una selezione di cariche specifiche6, si può isolare la consistenza delle donne manager, che nella filiera risultano essere nel 2022 pari a 2.571, in crescita rispetto al 2021 (+5,2%). Anche in questo caso la quota rilevata nel settore, pari al 23,1%, è inferiore (ma la distanza si è ridotta rispetto all’anno precedente) a quanto ottenuto per il totale delle imprese (24,9%).

6 In particolare, si passa attraverso la selezione di 93 figure distribuite all’interno delle macrocategorie “Amministratore” e “Altre cariche”, come ad esempio Presidente, Amministratore Delegato, Direttore Generale, ecc.

Presenza femminile nel management aziendale nell’audiovisivo e nel totale delle imprese
Anno 2022 (valori percentuali)

Donne e uomini nel management aziendale del core audiovisivo per comparti produttivi

Anno 2022 (valori assoluti e percentuali)

SettoriValori assolutiComposizione %
DonneUominiTotaleDonneUominiTotale
5911Attività di produzionecinematografica,
di videoe di programmi tv
1.7025.8887.59022,477,6100,0
5912Attività di post-produzionecinematografica,
di videoe di programmi tv
10138548620,879,2100,0
5913Attività di distribuzionecinematografica,
di videoe di programmi tv
13639052625,974,1100,0
5914Attività di proiezionecinematografica4641.3921.85625,075,0100,0
6020Attività diprogrammazione etrasmissioni tv16850767524,975,1100,0
TOTALE COREAUDIOVISIVO2.5718.56211.13323,176,9100,0
TOTALEIMPRESE1.108.3153.349.4074.457.72224,975,1100,0

In virtù di un incremento di presenza femminile, nel 2022 il settore con la maggiore quota di donne nel management è quello della distribuzione cinematografica, di video e di programmi tv (25,9%), laddove nelle attività di proiezione la quota è scesa al secondo posto con un valore pari a 25,0% (nel 2021 era pari a 25,2%).

Altro dato positivo è quello delle attività di programmazione e trasmissioni tv, in cui la quota di donne manager è salita a 24,9% rispetto al molto più contenuto 20,8% dell’anno precedente, mentre più bassa resta la presenza nella produzione e nella post-produzione cinematografica, di video e di programmi tv (rispettivamente 22,4% nel primo caso e 20,8% nel secondo).

Le variazioni dell’ultimo anno evidenziano quanto già detto per la presenza di management femminile nelle attività di programmazione e trasmissioni tv, cresciuta di ben il 18,3% a fronte di una riduzione del 6,3% della componente maschile.
Cresce la componente femminile nella distribuzione cinematografica, di video e di programmi tv (+6,3%), con un gap significativo rispetto ai manager uomini (+1,0%), così come dinamiche altrettanto positive si verificano nella produzione cinematografica, di video e di programmi tv (+6,2%, la componente maschile fa segnare un +3,1%).
Più modesta, e su livelli inferiori rispetto alla componente maschile, è la variazione del management femminile nel comparto della post-produzione (+1,0%, per gli uomini la crescita è del 5,2%), mentre in calo appare la presenza nelle attività di proiezione sia per il management femminile (-1,7%) sia, seppur di lieve entità, per quello maschile (-0,5%).

Dinamica 2021/2022 di donne e uomini nel management aziendale del core audiovisivo per comparti produttivi
(variazioni percentuali)

Da ultimo, anche per le donne manager si può approfondire il tema relativo alla presenza di giovani.

Incidenza di donne e uomini under 35 nel management aziendale del core audiovisivo per comparti produttivi
Anno 2022 (valori percentuali)

I numeri sono contenuti, le 205 giovani manager della filiera audiovisiva incidono per l’8,0% sul totale, dando luogo a una quota superiore a quanto verificato nel caso dei giovani manager (6,9%). Questo dato è il risultato di una presenza giovanile nel management femminile abbastanza diffusa nei settori dell’audiovisivo: spiccano l’11,9% nelle attività di post-produzione cinematografica, di video e di programmi tv, l’8,9% nelle attività di produzione cinematografica, di video e di programmi tv e il 7,7% nelle attività di programmazione e trasmissioni tv. Per contro anche in questo caso si riduce progressivamente la presenza nelle attività di proiezione cinematografica, arrivata nel 2022 a 5,0% (era 6,1% nel 2021).