Donne imprenditrici
Nella filiera audiovisiva del cinema e della televisione al 31 dicembre 2022 si contano 4.660 donne imprenditrici5, il 28,4% del totale, quota che non si è modificata rispetto al 2021 (per il totale economia si registra la diminuzione di un decimo di punto percentuale con un valore di incidenza pari a 30,7%). Si mantiene pertanto il rapporto di forza tra i sessi leggermente sbilanciato nel settore audiovisivo a favore dei maschi rispetto alla totalità delle imprese: 2,5 imprenditori ogni imprenditrice laddove nella media il valore è 2,3.
5 La selezione delle cariche riguarda in particolare titolari, soci e soci di capitale.
Presenza femminile nell’imprenditoria nell’audiovisivo e nel totale delle imprese
Anno 2022 (valori percentuali)
Dal punto di vista dei settori che compongono l’audiovisivo, la quota di donne imprenditrici è più elevata per le attività di proiezione cinematografica (38,4%), a cui seguono le attività di programmazione e trasmissioni tv (32,2%) e le attività di distribuzione cinematografica, di video e di programmi tv (30,8%). La presenza femminile risulta inferiore alla media dell’audiovisivo nel caso dell’attività di produzione cinematografica, di video e di programmi tv (26,5%) e ancor più per l’attività di post-produzione sempre cinematografica, di video e di programmi tv (25,2%) dove però dsi riscontra un aumento di incidenza rispetto al dato 2021 (23,9%).
Imprenditrici e imprenditori del core audiovisivo per comparti produttivi.
Anno 2022 (valori assoluti e percentuali)
Settori | Valori assoluti | Composizione % | |||||
Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | ||
5911 | Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi tv | 3.119 | 8.671 | 11.790 | 26,5 | 73,5 | 100,0 |
5912 | Attività di post-produzione cinematografica, di video e di programmi tv | 252 | 747 | 999 | 25,2 | 74,8 | 100,0 |
5913 | Attività di distribuzione cinematografica, di video e di programmi tv | 183 | 412 | 595 | 30,8 | 69,2 | 100,0 |
5914 | Attività di proiezione cinematografica | 848 | 1.358 | 2.206 | 38,4 | 61,6 | 100,0 |
6020 | Attività di programmazione e trasmissioni tv | 258 | 544 | 802 | 32,2 | 67,8 | 100,0 |
TOTALE CORE AUDIOVISIVO | 4.660 | 11.732 | 16.392 | 28,4 | 71,6 | 100,0 | |
TOTALE IMPRESE | 2.589.556 | 5.836.822 | 8.426.378 | 30,7 | 69,3 | 100,0 |
Nel periodo post-pandemico l’imprenditoria della filiera audiovisiva ha registrato una leggera ripresa (+0,8%) che ha caratterizzato in misura maggiore gli uomini (+0,9%) rispetto alle donne (+0,3%), che confermano sempre un ritardo sia nei momenti negativi sia nella ripresa in quelli positivi.
Si confermano i dati di crescita di imprenditori nei due settori che avevano registrato andamenti positivi già nel precedente biennio: la post-produzione cinematografica, video e tv (+17,9%) e la programmazione e trasmissione televisiva (+5,0%), e si conferma in questo caso la migliore performance delle donne rispetto agli uomini (+25,4% contro +15,6% nel primo caso, +7,5% contro +3,8% nel secondo).
Dinamica 2021/2022 delle imprenditrici e imprenditori del core audiovisivo per comparti produttivi
(variazioni percentuali)
Le attività di produzione cinematografica, di video e di programmi tv hanno verificato nell’ultimo anno un leggero incremento (+1,1%), omogeneo per imprenditrici e imprenditori, mentre nel caso della distribuzione cinematografica, di video e di programmi tv la riduzione media del -13,3% ha visto una accentuazione per le donne (-13,7%), fenomeno ancor più rilevante nella proiezione cinematografica, per la quale il -4,7% medio peggiora in -6,6% per le imprenditrici.
La quota di imprenditrici con meno di 35 anni si è mantenuta nel 2022 sui livelli dell’anno precedente (9,7%), valore che si conferma più basso rispetto a quanto riscontrato per gli imprenditori della filiera (11,3%) e per le imprenditrici del totale delle attività economiche (10,7%).
Incidenza di under 35 su imprenditrici e imprenditori del core audiovisivo per comparti produttivi
Anno 2022 (valori percentuali)
La presenza di giovani donne imprenditrici sul totale si conferma più alta nelle attività di post-produzione (15,1%), ambito in cui la quota è anche cresciuta rispetto al 2021 (era infatti 14,6%).
Segue per incidenza di giovani imprenditrici sul totale il settore delle attività di produzione cinematografica, di video e di programmi tv (11,4%), anche in questo caso con un leggero incremento di incidenza (il dato 2021 era 11,2%).
Gli altri settori vedono una riduzione di presenza giovanile/femminile, a partire dalle attività di programmazione e trasmissioni tv, la cui quota è scesa da 12,1% a 9,3%, per passare alle attività di distribuzione cinematografica, di video e di programmi tv (da 4,6% a 3,8%) e alle attività di proiezione nelle sale (da 4,1% a 3,4%).
In termini di distribuzione regionale del fenomeno, è da segnalare l’incremento di regioni in cui la presenza di imprenditrici nell’audiovisivo supera la media nazionale (rimasta come detto sul valore 2021, pari a 28,4%): in testa c’è il Lazio (31,7%), seguito da Liguria (30,1%), Sardegna (29,6%), Abruzzo (29,1%), Puglia (29,0%) e Umbria (28,7%).
Incidenza di imprenditrici del core audiovisivo nelle regioni italiane*
Anno 2022 (valori percentuali)
* Il dato della Valle d’Aosta non è riportato perché fuori scala per il ridotto numero di imprese presenti.