Ricerche Symbola

Le attività audiovisive 2022: evidenze sulle imprese e sull’occupazione.

Fondazione Symbola | Luglio 2023

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Donne dipendenti

Sulla base dei dati Istat riferiti all’Archivio Statistico delle imprese Attive (anno 2020) è possibile ottenere la scomposizione per sesso dei dati relativi all’occupazione dipendente delle imprese operanti nella filiera audiovisiva.
Entrando nell’analisi, la presenza di dipendenti donne nella filiera è in media leggermente superiore rispetto al dato complessivo (42,7% a fronte di 40,2%), con un picco nel settore della distribuzione cinematografica, di video e di programmi tv, in cui la presenza femminile supera abbondantemente la metà del totale (56,9%).

I valori più contenuti di presenza femminile dipendente riguardano il comparto della post- produzione cinematografica, di video e di programmi tv (39,1%), mentre la produzione cinematografica e la programmazione e trasmissione televisiva sono nella media (41,3% e 42,%) e l’attività di proiezione decisamente al di sopra (48,2%).

Donne e uomini tra i dipendenti del core audiovisivo per comparti produttivi.
Anno 2020 (valori percentuali)

SettoriComposizione %
DonneUominiTotale
5911Attività di produzione cinematografica,
di video e di programmi tv
41,358,7100,0
5912Attività di post-produzione cinematografica,
di video e di programmi tv
39,160,9100,0
5913Attività di distribuzione cinematografica,
di video e di programmi tv*
56,943,1100,0
5914Attività di proiezione cinematografica48,251,8100,0
6020Attività diprogrammazione etrasmissioni tv42,058,0100,0
TOTALE CORE AUDIOVISIVO42,757,3100,0
TOTALE IMPRESE40,259,6100,0

* Sebbene non siano incluse tra le imprese in quanto classificate nelle amministrazioni pubbliche, per parità di confronto tutti i dati includono RAI – Radiotelevisione italiana S.p.a. e Istituto Luce-Cinecittà.

Guardando alla distribuzione dei dipendenti nei diversi settori, la concentrazione di donne appare leggermente superiore nelle attività di proiezione cinematografica (11,0% delle dipendenti contro 8,8% dei dipendenti uomini) e nelle attività di distribuzione cinematografica, di video e di programmi tv (3,8% contro 2,1%).
La presenza assoluta femminile è invece un po’ più bassa nelle attività di programmazione e trasmissioni tv, che raccolgono il 27,8% delle donne dipendenti a fronte della quota relativa agli uomini pari a 29,4% e in misura più contenuta per le attività di programmazione e trasmissioni tv (54,2% contro 55,8%).

Distribuzione delle donne e degli uomini dipendenti della filiera audiovisiva per comparti produttivi
Anni 2020 (composizioni percentuali)

* Sebbene non siano incluse tra le imprese in quanto classificate nelle amministrazioni pubbliche, per parità di confronto tutti i dati includono RAI – Radiotelevisione italiana S.p.a. e Istituto Luce-Cinecittà.