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La produzione audiovisiva nazionale: valori economici, tendenze e sfide di un settore in rapido sviluppo 2020

eMedia Institute | Settembre 2020

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La produzione audiovisiva 2017 — 2019

Valore della produzione audiovisiva nazionale per macro-area di genere (incluse le coproduzioni) anni 2017 – 2018 e prima stima 2019
(€milioni)

Fonte: elaborazioni e-Media per APA su dati Mibact per il cinema e dichiarazioni degli operatori
(*) Film sala: I valori relativi al costo della produzione del film cinematografico sono estratti dai documenti «Tutti i numeri del Cinema italiano» anni 2017 e 2018 pubblicati da MIBACT – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo. I dati relativi al 2019, in assenza della nuova edizione dello stesso documento sono solo frutto di una stima del tutto indicativa e saranno oggetto di revisione. I valori includono anche una quota di film afferenti al genere animazione.

I valori riferiti all’anno 2019 sono indicativi e frutto di una prima stima in assenza di dati definitivi (bilanci delle imprese, dati Mibact riferiti al cinema e al valore complessivo del tax credit). I dati 2019 sono essenzialmente basati su dichiarazioni degli operatori (produttori e operatori TV).

La produzione audiovisiva nazionale (cinema per la sala, TV e prodotti OTT, esclusi i programmi di flusso dei generi news e sport), ha raggiunto nel corso del 2018 il valore di circa €1,2 miliardi registrando un incremento significativo, pari a circa il 14%, rispetto al 2018. L’incremento è dovuto essenzialmente alla crescita dei budget dei segmenti film cinematografico (+€120 milioni) e fiction (+€33milioni).

Misurata per macro-aree di genere editoriale, la produzione audiovisiva evidenzia anche nel 2018 un primato della fiction (film-TV, serie, mini-serie, sit-com, soap-opera, telefilm) destinate a TV e piattaforme OTT.

Gli altri generi televisivi (programmi di intrattenimento, talk show, documentari, programmi culturali e di approfondimento etc.) e in parte OTT si collocano complessivamente attorno a un valore compreso fra €300 e €340 milioni. In questo segmento il genere di maggior peso è quello dei programmi di intrattenimento.

La produzione audiovisiva nazionale per macro-area di genere (incluse le coproduzioni) anni 2017 – 2018 e prima stima 2019
(valori in %)

Fonte: elaborazioni e-Media per APA su dati Mibact (per il cinema) e dichiarazioni degli operatori

Come già segnalato nella tavola precedente, i valori relativi al 2019 sono puramente indicativi in assenza di dati precisi soprattutto per quanto riguarda il genere film.

La ripartizione percentuale dei volumi di investimenti complessivi per macro-area di genere mostra il primato della fiction (TV + OTT) che nel 2018 vale il 37% del mercato. Segue il film in sala che dopo un anno (2017) di investimenti contenuti) si porta al 31%.

L’insieme degli altri genere TV (essenzialmente intrattenimento, documentari, talk show, programmi di approfondimenti) e OTT pesano (nella stima più contenuta dei 300 milioni) il 25% del totale mercato.

Nel 2018 il genere animazione vale circa il 6% del totale budget di produzione nazionale. Si tenga presente che una quota parte, se pur minima, di investimenti in prodotto di animazione è inclusa nel valore del film cinematografico. Si tenga inoltre presente che gli investimenti in prodotto di animazione (€75milioni nel 2018) includono anche investimenti esteri in coproduzione minoritarie.