Note metodologiche
Lo scenario
L’impatto dell’Internazionalizzazione che ha investito la produzione di scripted seriale resta più limitato nell’area dell’unscripted e dell’intrattenimento: sul versante dei format l’Italia resta un «importing country» e uno «sleeping giant».
L’impatto dell’Innovazione tecnologica e dell’evoluzione del mercato (abbondanza di piattaforme e canali e progressiva frammentazione dei consumi) fa crescere la domanda di contenuti d’intrattenimento (+15% rispetto all’ultima rilevazione).
L’impatto della Differenziazione dei modelli d’offerta (generalista tradizionale, multi-channel minigeneralista, multichannel tematico, free & pay,…) fa crescere il ruolo della produzione indipendente, sebbene in maniera ancora limitata (+2% nelle ore prodotte rispetto all’ultima rilevazione)
Summary: l’intrattenimento valore moltiplicato per quattro
- Valore economico per il tessuto produttivo indipendente e il suo indotto: l’unscripted raggiunge un valore compreso fra 310 e 340 milioni di euro.*
- Valore per i palinsesti e l’offerta televisiva: l’intrattenimento si colloca soprattutto nel prime time (il 33% dei titoli è programmato in prima serata) e nelle fasce pregiate, e contribuisce in modo sostanziale alla loro popolarità, misurata in performance d’ascolto superiori alle medie di rete.
- Valore convergente: l’intrattenimento è il genere più sfruttabile «oltre il televisore», nei consumi che avvengono sui device digitali oggi mappati nella Total Audience, spesso in modalità re-impacchettate e in «short form».
- Valore d’innovazione: la televisione Italiana resta molto cauta rispetto alla sperimentazione di contenuti, ma nella stagione 1/3 dei programmi di intrattenimento (35%) era una novità.