Note metodologiche
Executive Summary
- L’intrattenimento «intensivo»:
La stagione 2021/2022 evidenzia una crescita dell’intrattenimento sulle reti e i servizi OTT in termini di contenuti (titoli), cui non corrisponde tuttavia una crescita «estensiva» in termini di ore: si registrano 16.253 ore complessive di contenuti unscripted first run (il 28% dell’emesso del macro-genere), dato che segnala una lieve decrescita rispetto alla stagione 2020/2021 - Più titoli, ma meno ore
Il monitoraggio sulle reti lineari e i servizi OTT registra una crescita dei titoli sia nella TV lineare (+20%) che nella TV in streaming (+18%), ma una perdita in ore complessive di intrattenimento, seppur lieve nelle reti (-7%). La produzione si è cioè concentrata su più titoli dalla pezzatura limitata (anche in relazione alla crescita dell’offerta per reti non generaliste e servizi Svod, meno legati alla logica «estensiva» di copertura dei palinsesti nel daytime). - Il ritorno alla produzione in-house
Nel rapporto tra produzione interna ed esterna, i titoli in house guadagnano terreno. Più stabile rispetto allo scorso anno, invece, il rapporto in termini di ore. Analizzando gli incrementi percentuali (rispetto allo scorso anno), la produzione interna accresce i suoi titoli del 44% mentre la produzione indipendente guadagna solamente il 6% in termini di contenuti. In termini di durata, la produzione interna perde il 2% rispetto all’anno scorso; il volume delle ore di produzione indipendente perde invece il 12%. - Il modello dello streaming si diversifica
Nella stagione crescono i titoli prodotti dalle global SVOD, mentre si riduce il numero complessivo delle ore prodotte. Le modalità produttive evidenziano due modelli di riferimento: «total indie» (global SVOD, Discovery+ Mediaset Infinity) e «modello misto» con presenza consistente di titoli realizzati in house (RaiPlay, Timvision). Amazon Prime Video, Netflix e RaiPlay vedono crescere il prodotto in ore e titoli, si riduce notevolmente invece la produzione di TimVision (cresciuta negli anni pandemici, grazie a una serie di contenuti uscripted di taglio educational). - Costante centralità del prime time per la produzione di qualità indipendente
Il prime time (ovvero la fascia pregiata) si conferma la fascia nella quale si concentrano i contenuti realizzati dalle case di produzione indipendenti. Il 65% dei titoli unscripted e il 61% delle ore di questa fascia è realizzato «esternamente», ovvero con una societa di produzione. Si rileva, comunque, una perdita del prodotto indipendente nella fascia di maggiore valore pari al 4% dei titoli e del 15% delle ore rispetto all’anno scorso. Il preserale si dimostra invece la fascia più in espansione per la produzione indipendente. - Alcuni generi connotano la stagione, con una crescita trasversale a Tv lineare e streaming
Entertainment, Docu, Game, Talk, Magazine e Factual registrano incrementi postivi sul totale di ore e titoli. Se Entertainment cresce in tutte le modalità d’offerta (generalista, multichannel, Ott), Game e Docu si rafforzano principalmente grazie a multichannel e OTT, il Talk invece grazie a generaliste e in parte multichannel. I generi uscripted diventano sempre più trasversali ai modelli di offerta (generalista, multichannel, Ott). - Stabilità dei format internazionali e costante limitazione di «format nazionali»
La presenza di adattamenti di format internazionali si mantiene stabile in relazione all’offerta complessiva di unscripted (in termini di titoli) e rispetto alla provenienza geografica dei prodotti, ma registra un calo orario complessivo del 12%. Costantemente residuale è anche il peso dei format originali italiani (pochi titoli, 1% del totale dell’uscripted, e 5% sull’offerta oraria). - Cresce l’innovazione, ma con limitata incidenza sul peso orario
Oltre la metà dei titoli sono novità della stagione, ma con un’incidenza marginale in termini di ore di produzione (soltanto il 15%), in relazione alla crescita di titoli one shot o dalla pezzatura breve (come i Docu). Sul lineare crescono le novità, con un incremento del 35% rispetto alla stagione precedente. Tra gli editori, Rai presenta un diffuso e più forte indice di innovazione su generaliste, tematiche e digital; tra le OTT importante crescita in termini di nuovi titoli commissionati da Amazon Prime Video. - Lo scenario delle case di produzione: ruolo crescente delle mega-indie
Le «mega-indie» si confermano leader, in alcuni casi incrementando il numero di prodotti realizzati, mentre emerge un ruolo rinnovato delle piccole case di produzione (Casta Diva, Blue Yazmine, Loft Produzioni). Anche le mega-indie (Banijay e EndemolShine) sono fortemente orientate alla produzione local (ad eccezione di FremantleMedia), oltre che all’adattamento di format internazionali.