Note metodologiche
Executive Summary
- L’intrattenimento resiliente:
Dopo la frenata delle produzioni nella prima fase della pandemia, nella primavera del 2020, la stagione 2020-21 è ripartita positivamente: il calo nel numero complessivo delle ore di prodotto (-2% nel trimestre di «garanzia autunnale» ‘21, per un totale di 10.500 ore) è stato pienamente riassorbito nei due trimestri successivi: alla fine della stagione si registrano 16.910 ore di contenuti unscripted first run, con una lieve crescita percentuale rispetto al periodo pre-pandemico - A contribuire al risultato l’intreccio di tre fattori
L’attivismo di alcune reti (Retequattro con la propria offerta di Infotainment e Talk, +29%; Tv8, che accende il Contenitore, +170%; Canale 5, con Talent, Reality e Infotainment, +13%); il dinamismo di generi sempre più rilevanti per l’offerta di diversi editori (in particolare Docu); la progressiva, seppur lenta crescita delle produzioni digital only destinate allo streaming (per editori OTT, ma anche per i servizi di streaming degli editori tradizionali) - Lo slancio «intensivo» della produzione indipendente
Il contenuto di produzione indipendente fa un balzo in avanti nel numero di titoli (+11% rispetto al periodo pre-pandemico), anche se si tratta spesso di produzioni dalla pezzatura breve (Magazine e Rubriche) o one shot (Documentari true crime). Il 65% delle ore di intrattenimento nell’intera giornata resta però coperta da produzione interna ai broadcaster - Il modello streaming
Più di due terzi della produzione unscripted digital only – sia per titoli che per ore – è appannaggio della produzione indipendente. Si va definendo un «modello» nuovo di collaborazione - Il valore pregiato della produzione indipendente
Il prime time si conferma la fascia nella quale si concentrano i contenuti realizzati dalle case di produzione indipendenti. Il 70% dei programmi unscripted di questa fascia è realizzato «esternamente» o grazie alla collaborazione con una casa di produzione - Nell’offerta generalista cresce la produzione indipendente
Soprattutto in termini di titoli proposti (+11% rispetto al periodo pre-pandemico); nel multichannel si polarizzano modelli diversi, con una maggiore incidenza, rispetto al periodo pre- pandemico, della produzione in-house - I format internazionali
Pesano lievemente meno nel totale dell’offerta di intrattenimento rispetto al periodo pre- pandemico (-3% in termini di titoli), ma il peso dei format originali italiani si fa leggerissimo (solo 1% dei titoli complessivi) - Cresce l’indice di innovazione
Con più della metà di titoli che sono novità della stagione, sebbene poco incidenti sul peso orario - La produzione dei contenuti «branded»
In linea con il periodo pre-pandemico (7% sul computo totale dei programmi) e si affaccia anche sul non-lineare (13% dei prodotti); il daytime rimane la fascia prediletta del branded entertainment anche se cresce l’offerta in PT (+13%) - Produzione e offerta della Kids Tv
Un settore caratterizzato dall’ampio ricorso a co-produzioni internazionali. Tra le produzioni originali spicca il genere dell’entertainment (42%) seguito dall’animazione (34%)