Ricerche Offerta Scripted 2023

Offerta Scripted 2023

CeRTA | Ottobre 2023

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Note metodologiche

Executive Summary

  1. Primi segnali di stagnazione della produzione scripted
    Con 116 titoli e 692 ore di first run, la stagione 2022/2023 registra un solo titolo in più rispetto alla precedente e una riduzione del -3% in ore. Segno di un restringimento dei formati e delle durate dei singolo episodi delle serie TV e di alcuni sommovimenti nelle offerte degli editori. Cala la produzione per le reti lineari (-7 titoli, -5% ore), mentre prosegue la crescita delle piattaforme OTT (+8 titoli, +11% ore).
  2. L’offerta consolida i propri volumi, ma cambia progressivamente volto
    Il servizio pubblico taglia la produzione originale di 7 titoli (-10% ore). Più stabili Sky e Mediaset con 1 titolo in meno ciascuno e un aumento del volume orario: +3% nel caso della pay tv, +29% per i canali commerciali. Sul versante degli streamer, a calare sono RaiPlay (-1 titolo, -33% ore) e Netflix (-3 titoli, -23% ore). Compensano gli altri SVOD: Amazon segna una forte crescita (+7 titoli, +40% ore) diventando, con un totale di 16 contenuti nella stagione, il secondo editore per numero di titoli. Disney cresce di 1 titolo e 2 ore, mentre esordisce Paramount+ con 3 titoli e 17 ore di serie TV.
  3. Il primato della serialità televisiva
    Tra i contenuti scripted, primeggia la serialità con 56 titoli (48%) e 548 ore (79%, complici le lunghe pezzature della soap), che si mantiene stabile (+1 titolo, -0,6% ore vs 2021/2022) e privilegia il formato della «serie breve» (5-8 ep.), più diffuso tra le OTT. In lieve calo i film per la TV e le piattaforme (-1 titolo e -4% ore) e i contenuti per bambini (-4 titoli, -18% ore). In crescita il docu-drama (+5 titoli, +14% ore), anche se decisamente minoritario: equivale al 2% dell’offerta estensiva ed è per ora confinato all’offerta Rai.
  4. Nei cataloghi OTT prevalgono le novità, tra le reti pesano i rinnovi
    Le novità calano da 87 a 83 rispetto al 2021/2022, con un peso orario più limitato (43% delle ore, in calo del -17%), ma prevalgono sui rinnovi, che aumentano di +5 titoli e +10,5% ore. Lo streaming si conferma terreno di sperimentazione: circa il 90% dei titoli sono nuove produzioni (+9 titoli, +20% ore di novità OTT), con Prime Video e RaiPlay tra i più innovativi. Nella serialità i formati sono sempre più brevi: 6 titoli su 10 hanno una pezzatura che va dai 5 agli 8 episodi (+6 titoli) e proprio a questo formato è correlato il più alto tasso di innovazione: su 34 «serie brevi», 24 sono novità (71%). 
  5. Una stagione all’insegna del Teen & Coming of age
    In generale, il Drama è in lieve crescita (+4 titoli, +3% ore) e prevale – con un rapporto di 57% titoli e 58% ore – sulla Comedy (-3 titoli, -10% ore vs 2021/2022). Tra i sottogeneri si registra un boom del contenuto Teen & Coming of Age (+11 titoli, +62% ore) che è maggiormente diffuso nella serialità (Mare Fuori, Skam Italia, Prisma, Vivere non è un gioco da ragazzi, ecc.) e predominante nei cataloghi OTT. Tra le serie, preminenti rimangono il Crime/poliziesco e il Giallo. Tra i film, in crescita il Soprannaturale, mentre l’Animazione è presente in metà delle opere per bambini.
  6. Lo scenario è frammentato, prevalentemente nazionale e dall’alto valore economico
    Risultano 87 i soggetti produttivi esterni agli editori, 6 in meno rispetto al 2021/2022. Lo scenario è caratterizzato da un alto tasso di frammentazione e ricambio: nel 2022/2023 non sono infatti più presenti 48 soggetti produttivi, sostituiti da 42 nuovi entranti. Sono 27 (31%) le case di produzione con al seguito più di 1 titolo nella stagione: tra queste vi sono Palomar (6 titoli), Cattleya, Picomedia, Lux Vide e Pepito Produzioni (5 titoli ciascuna). I costi di produzione risultano significativamente più elevati nel caso dei titoli della pay TV e degli OTT. In lieve calo le co-produzioni internazionali (-3 titoli, -19,5% ore), che con 13 contenuti pesano per il 12% dell’offerta oraria.