Con oltre 2 miliardi, il valore della produzione audiovisiva è quasi raddoppiato rispetto al 2017. Crescono rispetto al 2022 i volumi della produzione per i tre canali primari di destinazione: la televisione rimane il più importante, anche grazie ai titoli di intrattenimento e altri generi unscripted, le produzioni destinate alla sala cinematografica sono aumentate del 21%; quelle per le piattaforme Video on Demand del 16% e per la TV dell’8%.
In crescita anche l’occupazione nel settore con un incremento del 3,5% nell’ultimo anno. Sono questi alcuni dei dati illustrati dall’Associazione Produttori Audiovisivi nel corso della presentazione del VI Rapporto dell’Audiovisivo, importante appuntamento del MIA Market 2024.
È netto lo sviluppo dell’industria audiovisiva italiana: con oltre 12 miliardi di euro nel 2023, i ricavi nell’ultimo anno registrano infatti una crescita del 20% rispetto all’anno precedente. La televisione resta ancora oggi il primo mezzo audiovisivo con 8,2 mld di ricavi (71% del totale mercato), mentre le piattaforme online (AVoD e Pay VoD) raggiungono i 2,8 mld (24% del totale mercato). La restante quota proviene dalla sala cinematografica, pur in forte recupero rispetto agli anni della pandemia.
“Nel 2024 il mercato audiovisivo italiano è entrato in una nuova fase di sviluppo”, commenta Chiara Sbarigia, Presidente di APA “La crescita della domanda di contenuti e il tax credit sono stati gli elementi trainanti del rafforzamento del comparto registrato negli ultimi anni, che oggi sta vivendo una nuova fase di grande cambiamento ed evoluzione. Una maggiore attenzione alla qualità dei prodotti e alla produzione di contenuti fruibili oltre i confini nazionali sono le prerogative necessarie per valorizzare la grande storia del mercato audiovisivo italiano e per incrementare la competitività della nostra industria”.
Il rapporto registra una forte espansione delle produzioni rivolte al pubblico giovane, con un aumento nel 2023 del 70% delle ore di contenuti Fiction Kids & Early Teens. Riguardo proprio la Kids Tv, Warner Bros. Discovery si conferma l’editore che diversifica maggiormente l’offerta con il 42% dei titoli sui canali Kids mentre Rai resta il primo editore nella messa in onda di produzioni originali.
Tra i generi maggiormente prodotti in Italia, la serialità è ancora oggi il formato dominante, seguita dal genereTeen e Crime. Tra i nuovi generi che stanno conquistando l’interesse dei produttori e del pubblico vi è il Period, il Biopic e il Romance. Netflix e Paramount+ sono le piattaforme OTT maggiormente in crescita per titoli e ore di contenuto prodotto.
Lo studio è stato realizzato da APA con il supporto di istituti di ricerca come eMedia, Ce.R.T.A., Symbola, O&O – Oliver & Ohlbaum Associates e Geca Italia. Alla presentazione del Rapporto sono intervenuti Maria Pia Ammirati (Direttore Rai Fiction, Rai), Eleonora Andreatta (Vice Presidente per i contenuti italiani, Netflix), Alessandro Araimo (Executive Vice President – Managing Director Italy&Iberia, Warner Bros. Discovery) e Daniele Cesarano (Direttore Fiction, RTI – Mediaset).
Clicca qui per scaricare il 6° Rapporto sulla produzione audiovisiva nazionale.